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mercoledì 27 aprile 2011

Quotidiani italiani: sempre meno carta e sempre più web.

 

Quasi 50000 copie in meno per il “Corriere della Sera” in un anno. È quanto emerge dai dati Ads sulla
diffusione dei quotidiani italiani a dicembre 2010, raffrontati con quelli dello stesso mese del 2009. Come sottolineato nel suo sito personale anche da Roberto Zarriello, giornalista esperto di nuovi media e cultura digitale, il giornale di via Solferino è passato dalle 539000 copie del 2009 alle scarse 499000 copie del 2010 , sotto la “soglia psicologica” delle 500000 quindi, con una perdita del 9,1%.
Perdita più contenuta ma comunque pesante per “La Repubblica”, passata da 485000 a 449000 copie (-7,4%), e per “Il Sole 24 Ore”, che nello stesso periodo lascia sul campo quasi 24000 copie (da 291000 a 267000, -8,2%). Giù anche “La Stampa”, da 300000 a meno di 280000 copie, oltre 20000 in meno (-6,9%).
In attesa di vedere le conseguenze del passaggio di Vittorio Feltri dal “Giornale” a “Libero”, il quotidiano di Paolo Berlusconi tiene sostanzialmente con una perdita contenuta un mille copie, a quota 183000 (-0,6%); più consistente il calo di “Libero”, oltre 8000 copie in meno a quota 105000 (-7,4%).
Nel post successivo ho inserito il link da cui si può accedere alla tabella con diffusioni e vendite dei quotidiani italiani a dicembre del 2010, raffrontata all’anno 2009 (elaborazione Primaonline su dati Ads).

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