La consacrazione in Italia dei blog come possibili fonti giornalistiche è forse arrivata il 1° maggio 2005. Il blogger Gianluca Neri realizzò uno scoop mondiale senza muoversi da casa sua a Milano, ma solo utilizzando la Rete e il proprio computer. La Forza Multinazionale in Iraq aveva appena pubblicato sul proprio sito il rapporto, coperto da una serie di omissis, sulla morte di Nicola Calipari. Quest’ultimo, funzionario del Sismi, era stato ucciso il 4 marzo 2005 a Baghdad da “fuoco amico”, partito da un posto di blocco Usa, mentre a bordo di un’auto stava portando a imbarcarsi per l’Italia la giornalista Giuliana Sgrena, sequestrata e liberata dopo un mese di prigionia. Il rapporto Usa era pubblicato in un formato digitale (pdf) che riproduceva in modo fedele la versione cartacea, salvo l’apposizione di alcune “pecette” nere sulle informazioni riservate. Neri selezionò tutto il documento, lo copiò e lo incollò su un file di Word. Gli omissis, come per incanto, sparirono. Il documento, restituito così alla sua interezza, finì sul blog. La notizia venne ripresa dai siti web dei principali giornali italiani, “Repubblica.it” e “Corriere.it”, e nel giro di poche ore lo scoop fece il giro del mondo. Gianluca Neri mostrò, in questo modo, le potenzialità dei blog di fare informazione: pubblicando direttamente le due fonti ufficiali, il documento con gli omissis e quello integrale, pose il suo sito nella posizione di una fonte verificabile e, quindi, autorevole, anche per i media tradizionali. Le interconnessioni tra blogosfera e mediasfera risultarono così quanto mai evidenti.
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